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domenica 13 luglio 2008

La questione della lingua in Canada

La legge del 1985 da una risposta della federazione al Quaebec, che contiene punti condivisi con quella legge precedente del Quaebec stesso. Si deve rafforzare la lingua all’interno (importante il ruolo di Trudeau, un politico liberale federalista e non nazionalista).

La legge del Quaebec del 1974 n°22 infatti era abbastanza liberale anche se si doveva rafforzare la lingua francese.

La legge 101 del 1977 invece è una legge più ambiziosa che prevede l’uso del francese in molti ambiti, nelle affissioni pubbliche, la protezione è quindi più rafforzata. Le sentenze della corte suprema tuttavia dichiarano nulle tali leggi.

La sentenza FORD trattava un caso in cui un venditore si rifiutava di mettere scritte in francese perché non riteneva giusto farlo e voleva farlo in inglese, e la corte gli ha dato ragione in virtù del diritto alla libertà di espressione. Tuttavia si afferma che ci deve comunque essere scritto in francese però in maniera ponderata e in piccolo, vi deve essere nelle scritte pubbliche.

Una legge del Quaebec afferma la CARTA DI LINGUA FRANCESE, emanata proprio per rafforzare il ceppo francofono. Tuttavia vi è contrasto con la federazione e quindi prevale il diritto federale.

Nel Quaebec il francese si è mantenuto mentre nella federazione tende a scomparire, e nella provincia in questione è diventato una lingua importante. La scuola quindi deve essere il più possibile in francese.

L’articolo 72 di questa carta sancisce che l’insegnamento si deve fare in francese nelle elementari, salvo eccezioni riservate dalla legge.

L’articolo 73 della stessa carta afferma che il bambino il cui padre o madre sia cittadino canadese e abbia avuto insegnamento inglese, può andare nella scuola inglese. Ciò vale anche per i figli di stranieri che hanno avuto insegnamento inglese.

Gli immigrati dovevano comunque andare nelle scuole francesi, i due articoli rappresentano quindi meramente delle eccezioni. Mentre la legge federale si riferisce a tutto il territorio, il Quaebec si riferisce solo al suo, quindi non vi è libertà di scelta della lingua, è un ragionamento e procedimento forse un po’ autoritario, ma non è incostituzionale in quanto è conforme alla costituzione dello stato.

Nel 1989 si è cercato di creare un MULTICULTURALISMO (cosa che non piace al Quaebec) in cui si prevede di avere scuole in cui si insegnano altre lingue, sempre in proporzione al numero presente di abitanti.

Nella sentenza Boalack, si tratta di una accusa di omicidio, del quale il processo inizia in inglese, in appello invece l’accusato fa cessare l’udienza perché non sa l’inglese e chiede che sia fatto tutto in francese. I giudici gli danno ragione e si ricomincia il processo (doveva farlo alla prima udienza però, non aspettare l’appello).

Il diritto linguistico non considerato un diritto di difesa, bensì un diritto della personalità in qualche modo un po’ diverso ma sempre rientrante in questa categoria.

Come conclusione si stabilisce che è garantito il diritto alla lingua francese anche se è in minoranza nella federazione.

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