Crispi era un grande ammiratore di Otto von Bismarck, lo considerò un mito nella sua politica antisocialista. Tuttavia la differenza stava nel fatto che i socialisti tedeschi erano molto più forti e quindi era necessario fermarli in quanto potevano creare problemi alla politica di Bismark. In Italia la situazione era molto diversa, il partito socialista era un partito appena nato, i movimenti operai ancora deboli. Il socialismo tedesco era uno stato nello stato della Germania unificata. Nel 1848 l’unificazione tedesca fallisce al primo tentativo ma l’idea rimane salda. I liberali vengono meno, Bismark entra in scena e diventa cancelliere (capo del governo) prussiano, nel 1862 è chiamato dal re di Prussia per risolvere uno scontro con il parlamento prussiano, il quale si rifiutava di approvare una riforma sull’esercito fortemente voluto dal re. Bismark da prova del suo scarso amore per le regole del Parlamento e governerà senza di esso, inizia a lavorare per l’unificazione tedesca a livello internazionale senza il sostegno del parlamento (Landtag). L’unificazione della Germania non deve avvenire con le discussioni ma col ferro e col sangue.
Tra il 1862 al 1870 l’Europa è vittima di molti conflitti che portano all’unificazione tedesca.
Nel 1866
Nel 1870
L’elemento importante per
La storia tedesca viene divisa in due fasi: dal 1871 al 1890 si ha l’età bismarkiana e dal 1890 al 1914 si ha l’età Guglielmina, caratterizzata dall’ascesa al trono di Guglielmo II che farà uscire di scena Bismark e che quindi farà tornare il ruolo dell’imperatore e non più quello del cancelliere ai vertici della politica e come protagonista nelle relazioni diplomatiche. Dopo Bismark non ci saranno più cancellieri successori tali da competere e far fronte con l’imperatore (ma qualche decennio dopo arriverà Hitler). Bismark è quindi costretto alle dimissioni perché si trova in disaccordo con Guglielmo II.
L’analogia tra l’Italia e
Tuttavia molte sono le differenze in quanto in Italia le forze liberali e con elementi democratici (Mille di Garibaldi) sono i punti forti dell’unificazione della penisola italiana, mentre nella Germania le forze liberali non ci sono ed il processo è guidato dalle forze conservatrici tradizionaliste legate all’ambiente militare. Nell’unificazione italiana vi è il ruolo del Piemonte che sarà fondamentale mentre il ruolo degli altri stati è nullo, non sono entusiasti di perdere il loro potere per conferirlo al Regno del Piemonte. In Germania invece la questione è diversa in quanto gli altri stati oltre alla Prussia partecipano contro gli stranieri e all’unificazione tedesca, vi è una mobilitazione nazionale contro
Il processo di unificazione in Germania è caratterizzato dalla politica di Otto von Bismarck ed in Italia da quella di Cavour. In Germania vi è l’assenza dei liberali e vi è un conservatorismo ed un militarismo, mentre in Italia vi sono due componenti, una liberale e l’altra democratica. In Italia sarà un allargamento del Piemonte costituendo uno stato regionale, in Germania invece gli altri principati tedeschi partecipano al processo di unificazione uniti nella lotta contro
3 commenti:
imparato molto
Perche non:)
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