Cipro, quell'isola tanto strategica dominata da tutti

L’isola di Cipro ha un’evidente eredità del periodo greco, ed è stata soggetta ad altre dominazioni (assiri, egizi, romani) durante l’antichità, e negli anni del medioevo fu un’importante base per le crociate. In questa isola nasce la coltivazione della vite ed in fatti Cipro produce un ottimo vino dolce (comanderia). Dal 1489 al 1570 l’isola di Cipro appartiene alla repubblica di Venezia. Tra il 1570 e il 1878 l’impero Turco proverà a dominare tale isola e nella battaglia di Farmagosta vi sarà la definitiva sconfitta di Venezia ad opera degli ottomani.

La minoranza turca è quella che ha il potere amministrativo.

Vi è una popolazione mista in tutta l’isola. Un quinto è turco ma vi sono anche altre minoranze quali i latini (cristiani non greci).

Sotto l’impero ottomano Cipro vive in pace, ma l’ottocento è il periodo del sorgere dei nazionalismi ed i primi a reagire a ciò sono proprio i greci. Nel 1824 la Grecia diventa indipendente. L’impero ottomano cede Cipro alla Gran Bretagna. Dal 1878 al 1960 Cipro è quindi soggetta al dominio inglese (anche se fino al 1918 la gestione era ancora dei turchi fino a quando regge l’impero ottomano. Quando si sfascia il Regno Unito controlla pienamente l’isola). (nell’isola i ciprioti si sentono greci ma comunque con un’aria di superiorità).

Nel 1918 inizia quindi il pieno dominio inglese, ma l’isola rimane ancora divisa in due (parte greca e parte turca) e gli inglesi hanno tante basi militari sul territorio dell’isola.

Nel 1960 (ma già alla fine degli anni 50) comincia il movimento nazionalista greco con un esercito contro la Gran Bretagna (EOKA). I ciprioti avevano partecipato come sudditi della Gran Bretagna nella seconda guerra mondiale e non sono stati riconosciuti tali. Ciò ha scatenato una ribellione contro la monarchia inglese. I turchi ed i ciprioti quindi si ribellano. Gli inglesi per reprimere le spinte indipendentiste arruolano i ciprioti nella polizia ed in tal modo i poliziotti (ciprioti) si trovano a dover combattere contro gli stessi ciprioti dell’isola e quindi contro connazionali. Ciò scatena una guerra civile (un ricorso spesso usato dagli inglesi).

Nel 1960 Cipro diventa indipendente. MAKARIOS (prete ortodosso) diventa il protagonista per Cipro e la sua indipendenza ma anche in ambito europeo in quanto ha ottimi rapporti con tutti gli ortodossi, ed inoltre è anche un grande alleato dell’unione sovietica (e tale alleanza con la Russia dura ancora oggi grazie a quest’uomo). Egli auspica una riunificazione con la Grecia in quanto Cipro è un emblema per il mondo occidentale (l’esercito turco fa parte della Nato). Tuttavia la riunificazione non sarà concessa, gli USA e la Gran Bretagna (alleati) preferiscono la nazione piccola ed indipendente invece che essa appartenga alla Grecia allargando il territorio di un’altra nazione.

Nel 1960 viene scritta una costituzione da esperti internazionali (inglesi). E’ un complicato sistema di quote. Nel governo e nel parlamento i ministri hanno poteri di veto. La divisione avviene nel 1974. Il presidente della Repubblica è cipriota ed il suo vice è turco. Con tale costituzione non c’era un buon clima. Nel 1963 Macarios da solo con la parte greca fa una revisione costituzionale su quella del 1960. Era un sistema bloccato perché ogni proposta veniva posta dal veto dell’altro gruppo etnico. Vi furono 13 proposte costituzionali tra le quali l’abolizione del diritto di veto e l’inserimento della decisione a maggioranza. Ma i turchi si oppongono a tale revisione. Negli anni sessanta i turchi iniziano ad emigrare al nord dell’isola e lasciano le loro proprietà. Si attua quindi una divisione tra nord (misto ma con una prevalenza di zone concentrate di turchi) e sud (parte greca). Nel 1967 i colonnelli prendono il potere in Grecia e minacciano Cipro. Nel 1974 i turchi invadono la parte greca dell’isola al nord uccidendo molti uomini. Cipro è divisa e nel 1982 viene proclamata la Repubblica Turca di Cipro Nord . Tale stato però non è riconosciuto come soggetto internazionale da nessuno altro stato (tranne ovviamente la Turchia).

Negli anni 90 tale divisione continua (vi è una grande emigrazione da nord a sud, ossia di greci che vanno a sud, la parte greca dell’isola).

Cipro greco avrà un miracolo economico mentre la repubblica turco-cipriota rimarrà in prevalenza molto povera.

La repubblica di Cipro formalmente avrebbe giurisdizione su tutta l’isola, ma in pratica non lo fa in quanto l’isola è divisa in due parti.

Nel 2004 Cipro entra a far parte dell’Unione Europea ma soltanto la parte greca dell’isola. Le nazioni unite hanno cercato di unificare le due parti (Denklatash, clerides) e quindi di ristabilire un ordine costituzionale nuovo, cercando di instaurare una confederazione mantenendo quindi una autonomia delle due parti che avrebbero avuto una politica estera comune (PIANO ANNAN).

Nel 2002 nella riunione di Copenaghen si decide che i due capi devono firmare tale piano, ma essi rifiutano e decidono direttamente di far decidere il popolo indicendo un referendum per vedere se si vuole riunificare l’isola (il referendum, qualunque fosse stato il suo esito, avrebbe comunque fatto entrare nell’UE la parte greca dell’isola, e fu fatto prima della sua entrata). Il 65 % turco-cipriota ha votato SI, mentre il 75 % della parte greca ha votato NO. Il referendum ha quindi avuto un esito negativo, ma la parte greca doveva comunque entrar a far parte dell’Unione Europea altrimenti avrebbe bloccato anche gli altri stati ex-sovietici.

Per quanto riguarda il traffico delle merci si è fatto un protocollo apposito che sancisce la restituzione delle proprietà che devono tornare ai greci secondo il piano Annan. Il piano Annan tuttavia è fallito, a livello giurisdizionale vi è una divisione netta tra le due parti dell’isola, non vi è nessun rapporto di tale tipo. La repubblica di Cipro appartiene all’UE, ma se appartiene alla repubblica turco-.cipriota non è un membro dell’UE, in quanto solo la parte greca dell’isola appartiene all’UE. Tuttavia si possono conseguire varie cittadinanze.

Ancora oggi è intatta la zona cuscinetto dal 1974 dell’ONU (Cyprus weekly).

Il caso Cipro dimostra come l’Unione Europea faccia fatica a gestire i conflitti interni.

(Per la redazione di questo breve saggio vorrei ringraziare il mio professore di diritto pubblico comparato Giovanni Poggeschi, sicuramente il più grande esperto di Cipro che abbiamo in Italia, senza le quali lezioni e senza i consigli non avrei potuto redigerlo)