Nel 1983 si ha una nuova convenzione di Vienna sulla successione nel debito. Non è ancora in vigore in quanto vi è l’opposizione degli stati occidentali. Quando si verifica sul territorio di uno stato, la costituzione di nuove parti di territorio sovrano, ossia sorgono uno o più stati nuovi, essi dichiarano quali siano i debiti ed intendono onorarli. Ovviamente per tale motivo possono nascere controversie tra i vari stati.
Dal 1980 al 1990 assistiamo alla nascita di nuovi stati, ma nati da un processo di smembramento (ex URSS ed ex Jugoslavia). (Stato nuovo è l’Iran attuale ad esempio, uno stato teocratico). Ma tuttavia non c’è una norma consuetudinaria che disciplina ciò. Gli stati si sono semplicemente accordati e si sono divisi il patrimonio dello stato smembrato. I crediti ed i debiti, ossia le situazioni attive e quelle passive sono stati elemento di avversione nei confronti della convenzione del
I trattati localizzabili creano problemi agli stati attraverso i quali si può realizzare un cambiamento di sovranità. Il territorio che si stacca può dar luogo ad un nuovo stato oppure entra a far parte del territorio di un altro stato. Se questa parte di territorio che si stacca è annessa ad un altro stato, non costituisce un nuovo stato.
Nel trattato localizzabile abbiamo uno stato che si connette con il territorio che si stacca dallo stato regime. Lo stato che vede aumentare il proprio territorio perché annette il territorio distaccato, si troverà anche gravato dell’obbligo localizzabile.
In uno stato che si stacca abbiamo quindi due conseguenze o possibilità:
- entra a far parte di un altro stato
- costituisce un nuovo stato
Si può avere quindi la nascita di uno stato nuovo ed in tal modo si hanno due stati originari. Nella fusione di stati si devono prender in considerazione i trattati di entrambi.
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