Tocqueville in tale periodo alla camera dei deputati affermò che “l’Europa sembrava un vulcano dormiente”, ossia il 1848 è un anno di tumulto, di problemi sociali e politici, furono rivoluzioni che non nacquero all’improvviso ma furono premesse, i singoli eventi analizzati singolarmente in realtà fanno capire che era tutto nell’ordine delle cose. Le rivoluzioni risalgono già al periodo della rivoluzione francese, nel quale si affermarono tre principi fondamentali:
v il principio della sovranità nazionale, la nazione è vista come fonte del potere politico, rappresentando una svolta epocale perché prevedeva una rottura col passato e soprattutto con il principio di potere derivato da dio, ossia abbatte l’assolutismo. La sovranità diventa la base di legittimazione.
v il principio di uguaglianza fra gli uomini, affermando e tutelando i diritti che l’uomo ha per natura.
v principio di autodeterminazione dei popoli, senza esser soggetti a dominio straniero, i popoli possono creare uno stato e non dipendere da un’altra potenza statale.
Ora come ora, data la situazione politica italiana e l’ordine politico mondiale, può accadere che scoppi di nuovo qualcosa? cosa c’è nell’aria? cosa si può fare per cambiare e trovare una soluzione concreta alla crisi attuale?
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