Il sistema costituzionale greco è un sistema poco studiato e valutato. E’ la prima costituzione che ha un apposito titolo sulla tutela del bene ambiente. La costituzione greca ha costituzionalizzato tale diritto. Il sistema è retto da una carta del 1975, è quindi un sistema recente, giovane. Essa è l’ultima di una lunga serie di testi succeduti dal 1821, anno in cui la Grecia diventa indipendente dall’impero ottomano (ciò inciderà molto sull’assetto costituzionale ellenico). Essa stabilisce il ripristino delle libertà fondamentali dopo sette anni di dittatura militare (come del resto è avvenuto in Spagna e in Portogallo). Il costituente del 1975 avverte l’esigenza fondamentale di metter per iscritto le garanzie costituzionali eliminate con la dittatura dei colonnelli. Vi si pone quindi un’attenzione particolare per il testo fondamentale in materia di diritti e libertà.
La costituzione greca è molto lunga ed è divisa in 4 parti:
- PRINCIPI FONDAMENTALI (sovranità, governo, preminenza della religione ortodossa)
- DIRITTI E LIBERTA’ FONDAMENTALI
- ORGANIZZAZIONE DEI POTERI DELLO STATO
- DISPOSIZIONI CONCLUSIVE
L’incidenza del regime dittatoriale è visibile sulla forma di governo e per il ripristino dei diritti fondamentali. La Grecia ha una forma di governo parlamentare. Vi è una disciplina dettagliata di tutti i meccanismi della forma di governo (scioglimento, revoca, presidente, rapporti). Ciò non è presente nella costituzione italiana perché in genere tali concetti sono assegnati alla prassi. In Grecia vi è stata invece l’esigenza di vincolare i poteri dello stato a regole chiuse.
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